Nuova Riveduta:

Giudici 11:34

Iefte tornò a Mispa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro sua figlia, con timpani e danze. Era l'unica sua figlia; non aveva altri figli né altre figlie.

C.E.I.:

Giudici 11:34

Poi Iefte tornò a Mizpa, verso casa sua; ed ecco uscirgli incontro la figlia, con timpani e danze. Era l'unica figlia: non aveva altri figli, né altre figlie.

Nuova Diodati:

Giudici 11:34

Poi Jefte ritornò a casa sua, a Mitspah; ed ecco uscirgli incontro sua figlia con tamburelli e danze. Essa era l'unica figlia, perché egli non aveva altri figli o figlie.

Riveduta 2020:

Giudici 11:34

Ora Iefte se ne tornò a Mispa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro sua figlia, con timpani e danze. Era l'unica sua figlia: non aveva altri figli né altre figlie.

La Parola è Vita:

Giudici 11:34

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 11:34

Or Jefte se ne tornò a Mitspa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro la sua figliuola, con timpani e danze. Era l'unica sua figlia: non aveva altri figliuoli né altre figliuole.

Ricciotti:

Giudici 11:34

Ritornatosene poi Jefte in Masfa verso la sua casa, gli mosse incontro con cembali e danze l'unica figlia, giacchè egli non avea altri figliuoli.

Tintori:

Giudici 11:34

Or mentre Iefte ritornava a casa sua in Masfa, ecco l'unica sua figlia (non aveva altri figli) venirgli incontro con timpani e danze.

Martini:

Giudici 11:34

Ma nel ritornar che faceva Jephte a casa sua in Maspha, gli andò incontro la sua unica figlia (imperocché non avea egli altri figliuoli) menando carole al suono di timpani.

Diodati:

Giudici 11:34

Ora, come Iefte ritornava a casa sua in Mispe, ecco, la sua figliuola gli uscì incontro con tamburi, e con flauti; or ella era unica e sola, ed egli non avea altri proceduto da lui, nè figliuolo, nè figliuola.

Commentario abbreviato:

Giudici 11:34

29 Versetti 29-40

Dal voto di Iefte si possono trarre diversi insegnamenti importanti. 1. Possono esserci residui di sfiducia e di dubbio, anche nel cuore di veri e grandi credenti. 2. I nostri voti a Dio non devono essere un acquisto del favore che desideriamo, ma per esprimergli gratitudine. 3. Dobbiamo essere molto prudenti nel fare voti, per evitare di ingarbugliarci. 4. Ciò che abbiamo giurato solennemente a Dio, dobbiamo eseguirlo, se è possibile e lecito, anche se è difficile e doloroso per noi. 5. È bene che i figli si sottomettano con obbedienza e gioia ai loro genitori nel Signore. È difficile dire cosa fece Iefte in adempimento del suo voto; ma si pensa che non offrì la figlia in olocausto. Un tale sacrificio sarebbe stato un abominio per il Signore; si suppone che ella fosse obbligata a rimanere nubile e separata dalla sua famiglia. Per quanto riguarda questo e altri passaggi della storia sacra, sui quali i dotti sono divisi e in dubbio, non c'è bisogno di preoccuparsi; ciò che è necessario per la nostra salvezza, grazie a Dio, è abbastanza chiaro. Se il lettore ricorda la promessa di Cristo sull'insegnamento dello Spirito Santo e si pone sotto questo Maestro celeste, lo Spirito Santo guiderà alla verità in ogni passaggio, per quanto è necessario capire.

Riferimenti incrociati:

Giudici 11:34

Giudic 11:11; 10:17
Giudic 5:1-31; Eso 15:20; 1Sa 18:6,7; Sal 68:25; 148:11,12; 150:4; Ger 31:4,13
Zac 12:10; Lu 7:12; 8:42; 9:38

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